The third eye - cod. 026
The third eye
Parete attrezzata in legno concepita per supplire alla mancanza di pertinenze esterne, problema molto sentito in tante case durante il lockdown. Il progetto permette un più stretto rapporto tra uomo e ambiente, reso confortevole da una seduta ergonomica con cuscini riscaldabili in ecopelle e con speaker e schermo che rendono l'esperienza ancora più immersiva. La forma si ispira all'intimità del ventre materno, nonché a un occhio da cui poter fruire ancor più dello spazio esterno e naturale.
Descrizione | "The third eye" non arreda soltanto, ma è una parete attrezzata concepita per supplire alla mancanza di pertinenze esterne, problema molto sentito in tante case durante il lockdown. Da una semplice finestra abbiamo ideato un organismo utile che permette un più stretto rapporto tra uomo e ambiente, reso confortevole da una seduta ergonomica con cuscini riscaldabili. La forma si ispira all'intimità del ventre materno, nonché a un occhio da cui poter fruire ancor più dello spazio esterno e naturale; speaker e schermo rendono l'esperienza ancora più immersiva. Con le ante aperte l'oggetto attiva una relazione fisica col mondo attraverso la seduta e una virtuale, ad ante chiuse, mediante lo schermo. Nei moduli laterali sono presenti un tavolo estraibile e un armadio. I materiali sono sostenibili: il legno per la struttura e l'ecopelle per i cuscini. "The third eye" è stato ideato per essere inserito in una qualsiasi stanza, adattandosi ad ogni contesto e arricchendo l'ambiente circostante. |
Alunni | Sofia Bianchi, Sara Cristofari, Francesco Randes |
Tutor | Melchiorre Fardella |
Scuola | Isituto Istruzione Superiore M. Amari - P. Mercuri |
Città | Ciampino (LAZIO) |
Docenti collab. | Enrico Donadio, Stefano Spagnoli (Assistente Tecnico) |